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martedì, febbraio 22, 2005 Newslunedì, febbraio 21, 2005 biografiaSono nato a Scandiano (Reggio Emilia) nel Dopo la maturità classica al Liceo Ariosto di Reggio Emilia, ho studiato all’Università Cattolica di Milano, dove mi sono laureato in Giurisprudenza, discutendo una tesi sul protezionismo nello sviluppo dell’industria italiana con Siro Lombardini. Mi sono poi specializzato alla London School of Economics sotto la supervisione di Basil Yamey, titolare della cattedra di Industrial Economics. Per 25 anni ho insegnato Economia e politica industriale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, dove avevo iniziato la mia attività didattica e di ricerca alla metà degli anni Sessanta. Sono stato visiting professor alla Harvard University e allo Stanford Research Institute. La mia formazione personale è stata fortemente guidata dall’incontro con alcune persone che mi hanno segnato nel profondo e dalle quali ho imparato molto, tra i quali Beniamino Andreatta. Professionalmente, all’insegnamento ho unito un’intensa attività di ricerca, che si è subito indirizzata verso due temi divenuti poi classici negli studi di Economia industriale: lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti industriali e la politica antitrust. Ho partecipato alla fondazione della “Scuola italiana di Economia Industriale” insieme a Giacomo Becattini, Franco Momigliano e Paolo Sylos Labini. In seguito ho studiato e approfondito le relazioni fra Stato e Mercato; le politiche di privatizzazione; il ruolo centrale giocato dai sistemi scolastici nella promozione dello sviluppo economico e della coesione sociale; il processo di integrazione europea e, all’indomani del crollo del Muro di Berlino, la dinamica dei diversi “modelli di capitalismo”. Dal 1974 al 1978 ho presieduto *** Alla ricerca e all’insegnamento universitario, intenso e gratificante, ho accompagnato una costante passione per la politica come via per rendere l’Italia un Paese moderno e all’altezza delle sue potenzialità. Dal novembre 1978 al marzo 1979 sono stato Ministro dell’Industria. Dal novembre 1982 all’ottobre 1989 ho presieduto l’Istituto per Richiamato alla sua guida nel maggio 1993, ho condotto in porto la privatizzazione di importanti aziende, quali il Credito Italiano e Nel febbraio 1995 ho dato vita all’Ulivo, e abbiamo iniziato a percorrere l’entusiasmante strada che ci ha fatto vincere le elezioni e che mi ha portato a diventare Presidente del Consiglio dei ministri. Un viaggio compiuto insieme a tanti di voi che hanno condiviso con me le molte gioie e qualche amarezza di quegli anni: la grande vittoria del 1996, il Governo dell’Ulivo e la sfida vinta dell’Euro, l’avvio del risanamento e della modernizzazione dell’Italia, fino alla crisi parlamentare del 1998. Dal 1999 ho avuto il privilegio di vivere la straordinaria esperienza di Presidente della Commissione europea che mi ha fatto incontrare e conoscere a fondo la realtà del mondo e mi ha confermato quanto il mondo abbia bisogno dell’Europa e quanto l’Europa abbia bisogno di un’Italia forte e affidabile. Sono stati gli anni dell’Euro, dell’Allargamento, della Costituzione europea, ma soprattutto del rafforzamento di un’idea condivisa di unità europea. Ora parte la nuova sfida. Ridare all’Italia l’orgoglio di essere un grande Paese, ridare all’Italia un Governo autorevole e capace, un Governo per tutti gli italiani. Perché l’Italia ha diritto di avere di più. Buona strada insieme fotoalbumImmagini varie multimedia
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